Stasera tg2 , con un documentario del 2017, ha riproposto un TOTO' RIINA
Un Dossier come Tempio oggettivo al Capo dei Capi
con il figlio di Ciancimino che non produce alcun suono, come sempre
con un avvocato di Riina che è Uno come lui
col professore universitario che ci racconta e ride anche troppo
l'unico, almeno, il procuratore Di Matteo
e tutte quelle vie intestate agli uccisi, più che esaltare loro, danno luce all'uccisore e Capo dei Capi.
Un Dossier con un taglio da spacciatori del boss o sostenitori pro-beatificazione
il quale boss saluta con quel: "DI COSA DOVREI PENTIRMI..", ASSOLUTAMENTE DISEDUCATIVO per la popolazione di Palermo e d'Intorni.
Ai signori giornalisti, e chi gli sta dietro, AVRESTE FATTO PIU' FIGURA a proporlo con meno AUREA ED AUTOREVOLEZZA
Signori 'giornalai' vi ricordo i BRIGANTI